BRIFBRUFBRAF
VIAGGIO A NONSISADOVE
Sommacampgna 20 febraio 2015
Domenica 22 febbraio 2015 ore 16.00
BRIF BRUF BRAF
VIAGGIO A NONSISADOVE
Testi di Gianni Rodari
Testi delle canzoni di Raffaella Benetti
Musiche di Giannantonio Mutto per due arpe e voce
Lo spettacolo prevede la lettura di alcuni testi tratti da "Favole al telefono" , "Filastrocche in cielo e terra" e "Il libro degli errori" di G.Rodari. La lettura è arricchita da alcuni brani musicali composti da Giannantonio Mutto (docente presso il conservatorio di Verona). I brani musicali comprendono sia filastrocche cantate su testi di Raffaella Benetti, ispirate ai racconti di Gianni Rodari, sia danze per due arpe.
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Domenica 22 febbraio 2015 , qui a Sommacampagna nell’oratorio parrocchiale, si è dato vita a un pomeriggio speciale, anche se breve. Una festa per i bambini ( e anche per i loro genitori..) perché c’è stata la rappresentazione di alcune storielle di Gianni Rodari ( noto scrittore per bambini e non ), con musica di due arpe e con un’”attrice” davvero brava, spontanea e sbarazzina.
Spettacolo nello spettacolo ( almeno credo per gli adulti) è stato dato dai bambini, che dapprima un po’ timidi, poi attenti poi partecipi, poi allegri, hanno dimostrato ( ancora una volta) chi è il bambino e il suo mondo ( tuttora sconosciuto per moltissimi grandi).
Le storie di Rodari ( sempre con fine educativo: “…non si mettono le dita nel naso..”) sono state musicate espressamente dal Maestro Giannantonio Mutto (docente al conservatorio di Verona ) ed eseguite all’arpa da Maddalena Vanoni e Michela Anselmi ( entrambe allieve del conservatorio veronese).
La protagonista del parlato e del canto ,Cecilia Soffiati, con eleganza e brio , ha catturato l’attenzione e l’interesse di tutti strappando applausi improvvisi e prolungati; anche le due arpiste hanno sostenuto il loro ruolo con efficacia intervenendo nelle scenette con scherzetti provocando l’ilarità dei piccoli.
Lo spettacolo è piaciuto e crediamo che questa sia la prima volta che a Sommacampagna si svolge un lavoro del genere e, forse, bisognerebbe ripeterlo per dare a molti l’opportunità di capire quanto le cose semplici possono dare.